lunedì 7 gennaio 2013

Riccio, grano e loglio

 
Che poi uno lo sa, che a momenti un po' così seguono momenti un po' cosà, dove spesso accade il contrario di ciò che è stato, per  tornare magari poi ad essere come erano, perché per lui è tutto un saliscendi, ma lo dimentica, e le cose non sono mai le stesse.
Sa che parla una lingua strana, tra il dialetto e l'aborigeno, che a volte è capita altre no, e sa che anche gli altri parlano lingue strane, e a volte le capisce altre no, ma anche questo dimentica, e trovare una lingua di mezzo è un casino, e uno non è un mimo e nemmeno australiano.
Però quest'uno sa, che far di tutta un'erba un fascio è cosa cattiva e ingiusta (meglio sarebbe far di un fascio un'erba), e sa come separare il grano dal loglio, e giusto questo può fare, che mancano i mezzi per fare altro. E il grano per uno resta grano, e loglio resta loglio.

2 commenti:

Alberto ha detto...

Guarda un po' cosa ti dico, che c'era uno spazio punk all'interno del vecchio9 Leoncavallo chiamato proprio "Helter Skelter".

Rouge ha detto...

@ Alberto: sarebbe piaciuto a Charles Manson, immagino.